Keyword targeting vs intent targeting: cosa cambia nella SEO moderna

Intenti di ricerca SEO e keyword targeting, di cosa si tratta?
Il keyword targeting consiste nell’individuare una parola chiave precisa (es. “corso SEO Roma”) e costruire una pagina ottimizzata attorno a quella.
È utile, ma rischia di essere limitante … Perchè?
Perché se due persone che digitano “corso SEO” potrebbero voler cose diverse: una vuole imparare da zero, l’altra cerca un corso avanzato, un’altra ancora vuole solo capire di cosa si tratta.
Perché non basta più puntare sulle parole chiave
Focalizzarsi solo sulle parole chiave può portare a contenuti troppo generici o poco rilevanti per l’utente. Google ora premia pagine che rispondono all’intento di ricerca, non solo alla keyword.
Come funziona l’intent targeting
Con l’intent targeting, l’obiettivo è capire l’intenzione dietro la ricerca che effettua al’utente (insieme ai contenuti più funzionali)
Ad esempio, dietro alla keyword “corso SEO online” ci possono essere:
- Intento informativo: “Cos’è un corso SEO?”
- Intento comparativo: “Qual è il miglior corso SEO?”
- Intento transazionale: “Iscriviti a corso SEO online”
Google nel 2025 dà priorità a contenuti che rispondono all’intento reale dell’utente, non solo alla keyword digitata.
I principali intenti di ricerca: informativo, comparativo, transazionale
- Informativo: l’utente vuole capire, imparare, approfondire
- Comparativo: sta valutando opzioni prima di decidere
- Transazionale: è pronto a compiere un’azione (iscrizione, acquisto, contatto)
Tabella: keyword vs intent – pro e contro
| Strategia | Vantaggi | Rischi se usata da sola |
|---|---|---|
| Keyword targeting | SEO tecnica, chiara, monitorabile | Pagine troppo rigide o generiche |
| Intent targeting | Contenuti più utili e performanti | Meno “controllo” sulle keyword esatte |
Intenti di ricerca SEO: esempio pratico: come una strategia orientata all’intento ha triplicato il traffico
Caso reale:
Una scuola di formazione pubblica una pagina ottimizzata per la keyword “corso digital marketing”, ma ha poche visite e tanti rimbalzi.
Analizzando gli intenti, crea 3 nuove pagine:
- “Cos’è un corso di digital marketing?” (informativo)
- “Come scegliere un corso di digital marketing” (comparativo)
- “Iscriviti al nostro corso completo” (transazionale)
Dopo 2 mesi, il traffico triplica e aumenta il tempo medio sulla pagina del +45%.
Conclusioni: come applicare gli intenti SEO al tuo sito
Nel 2025, fare SEO significa mettersi nei panni di chi cerca: le keyword sono ancora importanti, ma vanno usate nel contesto giusto.
Vuoi migliorare la SEO del tuo sito? Inizia a chiederti:
“Cosa vuole davvero sapere l’utente che digita questa query?”
Rispondere bene a questa domanda è la chiave per salire in alto su Google — e rimanerci.